
Quando è utile un elaborato planimetrico catastale
L’elaborato planimetrico catastale è un disegno che può essere realizzato in scala 1 a 200 oppure 1 a 500, con il quale si possono ottenere importanti informazioni circa la delimitazione di un edificio e delle unità immobiliari che lo costituiscono. Si tratta, dunque, di un disegno che permette di avere un riscontro realistico anche su quelle che vengono definite come aree comuni e condominiali quali cortili, giardini e via dicendo. Da questa semplice definizione è immediato capire quando è utile un elaborato planimetrico catastale. In particolare è indispensabile per individuare in maniera precisa e puntuale ogni singola unità immobiliare, gli accessi, le zone comuni, gli affacci sulle strade comunali ed altro.
Permette di quantificare le dimensioni di qualsiasi spazio e quindi di tranne le necessarie conclusioni magari in relazione alla possibilità di acquistare un immobile, per sviluppare un progetto di ristrutturazione, per valutare i costi di un intervento e molto altro. Può essere ottenuto rivolgendosi al catasto oppure ad alcune agenzie on-line che permettono di agevolare questa tipologia di servizio. Nello specifico, puoi richiedere un elaborato planimetrico on-line visitando questa pagina.
L’elaborato planimetrico catastale
L’elaborato planimetrico catastale può essere richiesto direttamente al catasto oppure fruendo del supporto di agenzie on-line che agevolano il compito. Si tratta di un documento molto utile al costruttore oppure a tecnici che si occupano di interventi di ristrutturazione quali geometri e ingegneri o magari anche all’amministratore del condominio.
Naturalmente è anche indispensabile al proprietario di un immobile nel caso si debbano effettuare delle modifiche oppure si è interessati a proporre in vendita il proprio appartamento. In Italia l’elaborato planimetrico catastale è stato introdotto per la prima volta con la circolare numero 2 pubblicata il 20 gennaio 1984. Con questa circolare venne anche resa nota la definizione ufficiale che rappresenta, alla lettera, il perimetro di un edificio con tutti i suoi accessi e le singole unità immobiliari compresi subalterni, le strade comunali con relativa denominazione e ogni zona comune.
Chi può richiedere l’elaborato e quando è obbligatorio
Contrariamente a quanto si possa pensare l’elaborato planimetrico catastale può essere richiesto da chiunque e dunque non soltanto dal proprietario di uno specifico immobile. Tuttavia per poter ottenere questo documento sono necessari i dati catastali quali la provincia e il comune dove si trova l’edificio, il foglio e il numero di particella. Ci sono alcune situazioni in cui è obbligatorio presentare l’elaborato planimetrico catastale tra cui la denuncia di una nuova costruzione nel caso in cui siano presenti almeno due unità con dipendenze o porzioni in comune.
Deve essere presentato anche nel caso di denuncia di unità in corso di costruzione oppure nel caso siano effettuate delle variazioni sul precedente elaborato planimetrico. Ad esempio, se nel corso di una ristrutturazione si vanno a modificare gli spazi interni di un edificio, sarà necessario produrre un nuovo elaborato e denunciarlo al Catasto. Di conseguenza non è fatto obbligo la denuncia quando in un edificio sono presenti solo corti di esclusiva proprietà di ogni singola unità abitativa. Solitamente si tende a utilizzare i termini elaborato planimetrico catastale e planimetria catastale come sinonimi. In realtà sono due documentazioni differenti; la seconda, infatti, è la rappresentazione grafica di una sola unità immobiliare e dunque del singolo appartamento.