Dispenser acqua tra gli studenti: il nuovo anno scolastico è plastic free

Dopo la pausa estiva, con l’inizio del nuovo anno scolastico ed accademico tornano anche le iniziative volte a formare i ragazzi sulla tutela dell’ambiente e sulla lotta alla plastica.

Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e le facoltà universitarie stanno progressivamente sostituendo i tradizionali distributori di bottigliette d’acqua con dispenser collegati alla rete idrica. Gli studenti possono così riempire bottiglie e borracce riutilizzabili con un’acqua buona, salutare ed ecologica.

I dispenser acqua (diversi ormai i modelli sul mercato, sempre più tecnologici), filtrano l’acqua del rubinetto migliorandone il sapore e privandola dei patogeni eventualmente presenti. Soprattutto rendono inutile l’acquisto di acqua imbottigliata con la plastica.

Attraverso queste iniziative le nuove generazioni diventano ambasciatrici di una nuova cultura a favore dell’acqua pubblica, un bene preziosissimo e troppo poco sfruttato in Italia.

Una scuola più sostenibile grazie ai dispenser acqua

Se ogni studente scegliesse di bere acqua del rubinetto anziché acquistare bottigliette di plastica il risparmio di plastica sarebbe significativo. Ma l’impatto positivo sull’ambiente si vedrebbe anche a livello di riduzione delle emissioni di gas serra: la produzione e il trasporto delle bottiglie in PET causano danni considerevoli all’atmosfera, mentre l’acqua proveniente dalla rete idrica ha un’impronta ambientale enormemente inferiore.

Bere acqua di rubinetto, inoltre, attira l’attenzione delle istituzioni su un bene che merita maggiore tutela. Le autorità sanitarie locali effettuano regolarmente controlli lungo la rete idrica, ma il suo stato di conservazione può sempre essere migliorato per scongiurare il pericolo di contaminazioni.

L’installazione di dispenser acqua nelle scuole è, d’altra parte, una buona pratica molto semplice da realizzare. Per funzionare gli erogatori richiedono solo un collegamento alla rete idrica e una presa di corrente. La manutenzione è generalmente a carico della ditta fornitrice, in quanto spesso i contratti prevedono un noleggio chiavi in mano.

A lezione di sostenibilità: quali le scuole e le università già libere dalla plastica?

La diffusione dei dispenser acqua negli istituti scolastici, ma anche nei dipartimenti universitari, nelle mense e nelle aule studio si inserisce all’interno di specifici programmi formativi sulla sostenibilità promossi dalle politiche locali o delle rappresentanze studentesche. Grazie all’impegno dei singoli, di gruppi, istituzioni e comunità, oggi sono attivi in tutta Italia centinaia di progetti “plastic free”.

1. Progetto “Zero Plastica” nelle Scuole di Milano

Le scuole di Milano hanno lanciato il progetto “Zero Plastica”: prevede l’installazione di dispenser per l’acqua da bere in tutte le scuole della città e la distribuzione di borracce in acciaio inossidabile a studenti e insegnanti.

2. Università di Bologna: Campus Plastic Free

L’Università di Bologna ha avviato il programma “Campus Plastic Free” che prevede la sostituzione delle bottiglie di plastica con dispenser d’acqua in tutti i dipartimenti e la creazione di punti di raccolta per il riciclaggio di materiali plastici. Inoltre sono stati organizzati workshop e seminari per sensibilizzare gli studenti sulle problematiche legate all’inquinamento da plastica.

3. Progetto “Acqua Sostenibile” nelle Scuole di Roma

A Roma diverse scuole hanno aderito al progetto “Acqua Sostenibile”, che mira a promuovere l’uso dell’acqua di rubinetto tramite l’installazione di dispenser d’acqua filtrata. L’iniziativa è supportata dal Comune di Roma e prevede anche la distribuzione di materiali educativi per spiegare i benefici ambientali ed economici dell’uso dell’acqua di rubinetto.

4. Green School Initiative a Torino

Torino ha lanciato la “Green School Initiative”, un progetto che coinvolge più di 50 scuole primarie e secondarie. Oltre all’installazione di dispenser d’acqua, il progetto include la creazione di giardini scolastici e la promozione di pratiche di compostaggio.

5. Università di Firenze: Stop Plastica

L’Università di Firenze ha adottato il programma “Stop Plastica”, che prevede l’eliminazione delle bottiglie di plastica dai distributori automatici e la loro sostituzione con dispenser d’acqua.

7. Università di Torino: Green Campus

L’Università di Torino ha implementato il programma “Green Campus”, che mira a rendere l’intero campus universitario più sostenibile. Tra le iniziative vi è l’eliminazione delle bottiglie di plastica, la promozione dell’uso di borracce riutilizzabili e l’installazione di numerosi punti di ricarica dell’acqua.

8. Progetto “Plastic Free” nelle Scuole di Palermo

A Palermo il progetto “Plastic Free” ha coinvolto diverse scuole: anche qui sono stati installati dispenser d’acqua e sono state distribuite borracce in acciaio agli studenti. Inoltre il progetto prevede attività educative e laboratori creativi per insegnare ai ragazzi l’importanza di ridurre, riutilizzare e riciclare.

9. Università di Pisa: Acqua Pulita

L’Università di Pisa ha avviato il progetto “Acqua Pulita”, che include l’installazione di dispenser d’acqua filtrata in tutte le strutture universitarie. Contestualmente sono stati organizzati eventi e conferenze per sensibilizzare gli studenti sul tema dell’inquinamento da plastica.

10. Scuole di Genova: Acqua per Tutti

A Genova il progetto “Acqua per Tutti” ha visto la partecipazione di numerose scuole: l’obiettivo è sempre quello di eliminare la plastica monouso installando dispenser acqua, ma con un’apertura verso il tema dell’inquinamento delle spiagge, che sono state ripulite coinvolgendo studenti, insegnanti e famiglie.