Sega a nastro fissa o mobile

Meglio la sega a nastro fissa o mobile?

Per poter svolgere un lavoro di taglio del legno, così come di altri materiali, la sega a nastro rappresenta lo strumento ideale che deve essere sfruttato, visto che questo consente di ottenere non pochi vantaggi. Vediamo ora come procedere per effettuare una scelta che può essere considerata come ottimale sotto ogni punto di vista e in grado di rispecchiare ottimamente tutte le proprie esigenze senza che nascano situazioni dove, lo stesso strumento, viene adoperato ben poco.

Per prima cosa, in fase di scelta, occorre necessariamente valutare se occorre far ricadere la propria decisione finale su un modello fisso oppure mobile. Entrambe le versioni hanno dei punti che sono molto importanti e che necessitano di essere analizzati affinché sia possibile avere l’occasione di rendere tale decisione meno complessa.

La grande differenza tra questi due modelli consiste nel fatto che, la versione mobile permette di muovere la lama stessa mentre, nel caso di quella fissa, sarà il legno a dover essere mosso verso la stessa lama, affinché sia possibile svolgere un lavoro accurato e preciso.

In base al tipo di scelta che si effettua occorre prendere in considerazione tutte le differenti tipologie di caratteristiche che permettono di individuare quale sia la migliore versione di sega a nastro.

La lama della sega

Per prima cosa, quando si deve scegliere la sega a nastro mobile o fissa, occorre valutare necessariamente la tipologia di lama per sega a nastro (su crocoblade.com trovi interessanti informazioni) che contraddistingue questo particolare strumento.

Questa deve essere necessariamente caratterizzata da uno spessore che sia abbastanza buono e che offra una stabilità totale della stessa, prevenendo quindi potenziali incidenti durante l’utilizzo del suddetto strumento.

Occorre anche controllare lo spazio tra un dente e l’altro e rapportarlo allo spessore della lama, riuscendo quindi a evitare l’acquisto di uno strumento che potrebbe essere poco duraturo: se lo spessore è poco elevato e lo spazio dei denti della lama eccessivo, si rischia di acquistare una sega a nastro che potrebbe durare per poco tempo, visto che il livello di usura della stessa lama diviene eccessivo ed evidente.

Inoltre, sempre per quanto concerne la lama, bisogna anche valutare posizione e forma della dentatura, in maniera tale che sia possibile capire fin da subito come sia strutturata la stessa, ovvero riuscire a immaginare il tipo di taglio che potrà essere effettuato.

Pertanto, grazie a tutti questi primi dettagli, si potrà avere l’opportunità di scegliere una sega a nastro che garantisce l’occasione di operare in modo ottimale e senza alcun tipo di imprecisione, facendo leva su delle caratteristiche che rendono la suddetta lama la migliore in assoluto.

Le dimensioni della sega a nastro

Molto spesso ci si dimentica del fatto che la sega a nastro deve essere necessariamente uno strumento che deve essere molto pratico da utilizzare e che quindi, come conseguenza di questo fatto, divenga un articolo pratico da manovrare.

Le dimensioni della sega a nastro devono necessariamente essere in linea con tutte le proprie esigenze, ovvero se si deve operare in un’officina dagli spazi ristretti, acquistare una sega a nastro fissa che occupa gran parte dell’area di lavoro rappresenta una scelta totalmente errata dato che, in questo caso, diviene molto scomodo lavorare in quella zona.

Al contempo bisogna anche valutare con grande precisione un ulteriore parametro, ovvero la semplicità di trasporto della stessa: qualora si parli di uno strumento che potrà essere spostato, sarà necessario valutarne il peso e soprattutto la semplicità che appunto ne identifica lo spostamento, anche se all’interno della stessa officina.

Grazie a questo tipo di caratteristica si potrà avere l’occasione di scegliere uno strumento che possa essere sfruttato con estrema facilità e soprattutto evitare che questo strumento possa non essere in grado di rispecchiare perfettamente tutte le proprie esigenze.

Potenza del motore e autonomia della batteria

Esistono poi le seghe a nastro che hanno un motore alimentato a corrente oppure a batteria ricaricabile. La scelta, in questo caso, dipende dal livello di praticità che si vorrebbe conseguire in quanto, in base al tipo di selezione che si effettua, si potrà far ricadere la propria decisione finale su una versione che consente di operare senza difficoltà.

Bisogna premettere però che la sega a nastro con alimentazione a cavo possiede un motore che sarà maggiormente potente dato che questo viene alimentato appunto dalla rete elettrica: al contrario, però, il campo d’azione sarà limitato, ovvero tale strumento potrebbe essere abbastanza complesso da trasportare e quindi rendere difficile e limitato l’utilizzo della stessa.

Se si sceglie la sega a nastro con batteria bisogna prendere in considerazione due fattori: il primo di questi riguarda la durata dell’autunomia della stessa batteria, che deve stabilizzarsi su buoni livelli e quindi offrire l’occasione di operare per diverso tempo in modo consecutivo senza dover rischiare di rimandare l’esecuzione di un lavoro.

Secondariamente si deve tenere a mente il fatto che, questo tipo di strumento, sarà leggermente meno potente rispetto a quello alimentato dal cavo di corrente e quindi si potrebbero riscontrare dei piccoli difetti durante l’esecuzione del taglio, soprattutto sul fronte velocità.

Pertanto bisogna valutare bene se si vuole avere il massimo livello di comodità oppure una potenza superiore quando si deve svolgere un determinato lavoro di taglio del legno.

I sistemi di sicurezza della sega a nastro

Bisogna anche sempre considerare quali siano i sistemi di sicurezza presenti in questo particolare strumento affinché si possa svolgere un lavoro che potrà essere considerato come perfetto.
Quando si usa questo articolo è bene scegliere il modello che abbia una partenza lenta affinché si possano evitare potenziali danni alle mani e quindi riscontrare non poche difficoltà. Pertanto sarà possibile controllare la rapidità della stessa lama in maniera ottimale.

Inoltre il sistema di sicurezza deve essere anche preso in considerazione per quanto riguarda le schegge: bisogna sempre controllare che queste non vengano espulse con grande violenza e quindi arrecare dei danni agli occhi o al volto durante la fase di taglio del legno.

Se lo strumento è dotato di para schegge si potrà avere la certezza che questo possa essere adoperato con estrema sicurezza senza che possano esserci complicanze di ogni genere.

Da parlare anche della funzione che previene delle eventuali accensioni involontarie, altro dettaglio che non deve essere messo in secondo piano: grazie a questo genere di caratteristica si potrà far ricadere la propria decisione finale su uno strumento che previene ogni genere di potenziale danno per le mani.

La sicurezza deve essere sempre messa al primo posto e tutti questi criteri devono essere necessariamente valutati in fase di scelta.

La sega a nastro e altri dettagli fondamentali

Inoltre, quando si parla della scelta della sega a nastro, si deve anche considerare la possibilità di scegliere velocità e inclinazione del piano di lavorazione.

La rapidità deve essere selezionabile in quanto, grazie a tale parametro, sarà possibile far ricadere la propria scelta su uno strumento che permette di svolgere un taglio ottimale, maggiormente preciso durante la fase lenta, mentre l’angolazione consentirà di effettuare un lavoro perfetto a seconda del tipo di taglio che deve essere svolto.

Calcolare tutti questi parametri offre quindi l’opportunità di identificare quale sia la migliore tipologia di sega a nastro, fissa o mobile, che potrà essere acquistata per svolgere questo genere di lavoro, ovvero il taglio del legno.