Integratore biotina, l’integratore capelli migliore che dà benefici a tutto il corpo

Integratore biotina, l’integratore capelli migliore che dà benefici a tutto il corpo

Si ricorre sempre più spesso all’integrazione alimentare per migliorare la salute dei capelli, aiutarne la crescita ed evitare e curare il problema della caduta dei capelli. Tra gli integratori capelli presenti in largo numero sul mercato è difficile scegliere quello che meglio risponda alle esigenze della singola persona. È possibile scegliere integratori di cheratina, integratori di vitamina E, integratori di zinco e selenio, integratori capelli che ne mixano insieme alcuni o tutti questi. Ma potremmo definire l’integratore biotina come l’integratore capelli migliore perché le molteplici proprietà di questo micronutriente, una volta che viene assunto per dare benefici ai capelli, migliorano il benessere generale dell’organismo.

La biotina (nota anche come vitamina B8 e vitamina H) è un micronutriente essenziale, fondamentale per la salute dell’organismo, dove svolge molteplici e fondamentali funzioni. La carenza di biotina è quindi un problema a cui – sebbene in casi rari – si può andare incontro ed è pertanto utile prevenirla ed evitarla con la giusta alimentazione ed integrazione alimentare.

Quindi la biotina cos’è?  La vitamina h a che cosa serve? Perché può essere utile assumere un integratore biotina per raggiungere il fabbisogno giornaliero? Questo articolo proverà a rispondere a queste e ad altre domande che vi faranno scegliere con maggiore consapevolezza il vostro integratore per capelli.

Biotina: cos’è

La biotina è anche chiamata vitamina B8 e vitamina H (dal termine tedesco “haut” che significa “pelle”, usato per far riferimento ai suoi benefici effetti sulla pelle individuati sin dai primi studi effettuati su di essa). È una vitamina idrosolubile appartenente al gruppo delle vitamine B, va introdotta quotidianamente con l’alimentazione – sia tramite alimenti di origine animale sia tramite alimenti di origine vegetale – e   viene prodotta per via endogena dalla flora batterica intestinale.

Assorbita a livello di intestino ileo, viene prima trasportata al fegato e da qui ai vari tessuti dove la biotina espleta il suo ruolo metabolico di coenzima in numerose vie metaboliche.

Vitamina h: a cosa serve?

La biotina a cosa serve quindi? È coinvolta in diverse funzioni:

  • la biotina supporta le normali funzioni psicologiche e del sistema nervoso, andando in supporto ai tessuti nervosi e aiutando a mantenere i neuroni nel cervello, come fanno altre vitamine del gruppo B
  • la biotina va in supporto al midollo osseo e ai globuli rossi
  • la vitamina h aiuta a contrastare le infezioni dermatologiche: in particolare è indicata per trattare dermatiti seborroiche, soprattutto dei bambini appena nati;
  • la sua capacità di preservare l’integrità della pelle e dei capelli la rendono adatta a trattare l’alopecia e l’acne
  • l’utilizzo della vitamina h da parte dell’organismo per consentire alle cellule di riprodursi correttamente permette alla pelle, alle unghie e ai capelli, che hanno un elevato ricambio cellulare, di vederne i maggiori benefici. La vitamina H ha infatti efficacia maggiore nel proteggere e nel preservare l’integrità della pelle e degli annessi cutanei come capelli e unghie. Un integratore biotina in buona parte dei casi viene assunto proprio per il suo effetto sulla crescita dei capelli e la loro lucentezza, sulla crescita, sullo spessore e sulla salute delle unghie e sulla salute della pelle stessa.
  • La vitamina B8 partecipa al metabolismo proteico e alle azioni di sintesi degli acidi grassi e del glucosio nel ruolo di coenzima di numerosi enzimi carbossilasi, particolarmente attivi nel metabolismo intermedio. Per questo la biotina: aiuta a migliorare metabolismo intermedio, è utile nel trattamento di alcuni deficit enzimatici congeniti, aiuta a migliorare il metabolismo degli zuccheri compromesso in alcune patologie come il diabete, aiuta a migliorare il profilo glicemico a condizione di insulino-resistenza nei soggetti con diabete di tipo 2.

Biotina: carenza

Pur essendo presente in molti alimenti e venendo prodotta dalla flora intestinale, la carenza di biotina può verificarsi in alcuni casi, come quello in cui si fa un eccessivo consumo di albume d’uovo crudo in quanto una proteina negli albumi crudi ne blocca l’assorbimento.

Come accertare la carenza di biotina: sintomi e analisi delle urine

La carenza di biotina può essere diagnosticata dalla presenza di questi sintomi:

  • affaticamento generale
  • nausea
  • depressione
  • alterazioni cutanee superficiali (pelle squamosa intorno agli occhi, al naso e all’estremità della bocca)
  • rush cutanei
  • crampi notturni
  • diradamento dei capelli e scolorimento
  • formicolio agli arti
  • stati di allucinazione in casi estremi

Un’altra via di accertamento sono le analisi delle urine che possono aiutare a verificare, anche se non con una precisione esatta, la carenza di biotina, in quanto – nel caso ve ne sia in eccesso – la biotina in eccesso, essendo idrosolubile, viene espulsa tramite le urine.

Fabbisogno quotidiano di biotina: dose giornaliera raccomandata (RDA)

Quanta biotina abbiamo di bisogno ogni giorno? Secondo alcune fonti il fabbisogno quotidiano di biotina va dai 10 ai 30 μg al giorno, secondo altre varia tra dai 15 ai 100 mcg e raggiunge i 35μg circa per le donne in gravidanza e in allattamento. Il fabbisogno cresce – fino quasi a raddoppiare – nei soggetti che praticano sport con una certa frequenza perché devono far fronte a un grande dispendio di energie e richiedono una sintesi proteica accelerata.

Biotina: effetti collaterali ne esistono?

Non sono provati effetti collaterali indesiderati dovuti a sovradosaggio, nessun segno di tossicità è stato accertato. Tuttavia, proprio in assenza delle prove dei danni causati da dosi maggiori nell’Unione Europea viene consigliato di non superare la dose giornaliera di 970 mcg al giorno.

Biotina: controindicazioni d’uso e interazioni farmacologiche e alimentari

L’uso di biotina è controindicato per chi mostra ipersensibilità nei suoi confronti o a molecole che sono ad essa strutturalmente correlate.

La concentrazione plasmatica di biotina può inoltre essere ridotta dall’uso di anticonvulsivanti, mentre le concentrazioni sistemiche di biotina possono essere ridotte dall’assunzione di antibiotici e di vitamina B5 (acido pantotenico) con conseguente riduzione della quantità della stessa biotina sintetizzata dalla microflora intestinale.

Biotina: dove si trova

La vitamina B8 è presente in molti alimenti, sia alimenti di origine animale sia alimenti di origine vegetale

Biotina: alimenti a base animale:

  • fegato di manzo
  • uova cotte
  • salmone rosa
  • tonno
  • agnello
  • carne di maiale
  • latte
  • formaggio

Biotina: alimenti a base vegetale:

  • patata dolce
  • carote
  • mandorle tostate
  • arachidi
  • spinaci
  • funghi
  • broccoli
  • piselli secchi
  • fagioli
  • semi di girasole
  • banane
  • lievito di birra

 

Biotina: come assumerla

Un’alimentazione sana ed equilibrata ricca degli alimenti sopra indicati in genere risulta in grado di apportare la quantità di vitamina H che corrisponde al fabbisogno giornaliero. In caso di riscontrata carenza, si può ricorrere ad un integratore biotina.

Biotina integratore pelle, capelli e unghie

La biotina è presente nella formulazione di integratori supplementi multivitaminici in cui il dosaggio medio è molto vario. Il Ministero della Salute nella sua tabella sugli apporti giornalieri di vitamine e minerali negli integratori alimentari indica un valore di 450 μg.

Come accennavamo sopra, un integratore biotina viene acquistato principalmente come integratore per la pelle e capelli e unghie ma i benefici della sua assunzione ricadono su tutto l’organismo.

Restano comunque validi due accorgimenti per l’acquisto di un integratore alimentare:

  • dev’essere un prodotto titolato e standardizzato in principi attivi che permetta di conoscere realmente quali sostanze attive contiene e in che quantità esatta
  • è fondamentale consultare il medico prima di passare ad un’integrazione di biotina tramite integratore alimentare in presenza di condizioni particolari quali gravidanza e allattamento o cure farmacologiche.