In ambito aziendale e imprenditoriale la creazione e promozione di nuovi prodotti, tecnologie e servizi è di vitale importanza per la sopravvivenza delle aziende e per determinare la loro capacità di vincere la concorrenza. Per questo è fondamentale conoscere quali sono i diritti e gli strumenti legali con i quali tutelare tutte queste invenzioni e creazioni. Non basta infatti, come spiega lo Studio Legale Carriero, sviluppare una nuova idea o un nuovo prodotto per avere accesso direttamente ai diritti previsti dalla legge. Per poterli ottenere è necessario non solo conoscere, ma anche definire le numerose differenze che esistono nell’ampio mondo della proprietà industriale.
Cos’è la proprietà industriale
Una definizione ufficiale della proprietà industriale può essere quella di quella realtà giuridica e legale che “comprende marchi e altri segni distintivi, indicazioni geografiche, denominazioni di origine, disegni e modelli, invenzioni, modelli di utilità, topografie dei prodotti a semiconduttori, informazioni aziendali riservate e nuove varietà vegetali”. La proprietà industriale, quindi, ha l’obiettivo di tutelare la paternità di una creazione, ma anche i diritti patrimoniali annessi alla sua diffusione e utilizzo.
L’importanza della proprietà industriale
Ma perché si parla così spesso di proprietà industriale e perché per le aziende è così urgente avere gli strumenti e le competenze per tutelare i propri diritti in questo campo? Oggi il business aziendale è incentrato moltissimo, ancor più che in passato, sulle invenzioni, le innovazioni e sull’immagine. In passato il marchio era (quasi) solamente un bollino da applicare su una confezione o sull’intestazione di un documento; oggi invece è il segreto del successo di un’azienda, tanto che si investe molto sull’identità del brand, sulla sua narrazione e sulla sua capacità di coinvolgere l’utente e familiarizzare con lui. Questo ha avuto nel corso degli ultimi anni l’effetto di aver aumentato il valore patrimoniale del marchio, motivo per cui le aziende hanno la necessità di tutelarsi proteggendo i propri segni distintivi dall’assalto di una concorrenza sempre più numerosa e spietata.
Acquisizione dei diritti: brevetto e registrazione
A differenza di quanto comunemente si pensa per acquisire i diritti legati alla proprietà industriale non basta, semplicemente, registrare un marchio o depositare un brevetto. La brevettazione e la registrazione, infatti, sono due procedure molto diverse che sono anche rivolte a tutelare proprietà industriali differenti. La registrazione, per esempio, riguarda i marchi, i disegni, i modelli e le topografie dei prodotti a semiconduttori; la brevettazione, invece, le invenzioni, i modelli di utilità e le nuove varietà vegetali.
Proprietà industriale e proprietà intellettuale
Seppur di diverso ambito è possibile far rientrare il concetto della proprietà industriale nel più ampio campo della proprietà intellettuale. La proprietà intellettuale, infatti, è quella disciplina che regolamenta i diritti relativi alle invenzioni e alle creazioni dell’ingegno umano. La proprietà industriale, quindi, riguarda esclusivamente alcune tematiche aziendali e professionali. Una distinzione di non sempre facile comprensione e definizione, anche perché in ambito giuridico il concetto che sta alla base di queste due proprietà esiste solamente nell’ordinamento italiano e a livello internazionale è inesistente in quanto rientra tutto in un’unica disciplina.
Il Codice della Proprietà Industriale
Proprio per definire e normare questa disciplina nel 2005 è stato introdotto, tramite apposito decreto legislativo, il Codice della Proprietà Industriale. Qui sono raccolte tutte le norme cui fare riferimento in materia di marchi e brevetti. Lo scopo di questo codice è duplice. Da una parte esporre tutta la normativa e renderla più semplice e accessibile; dall’altra quello di uniformarlo al diritto internazionale che, come detto, non conosce una vera e propria distinzione tra proprietà industriale e proprietà intellettuale.
Come tutelare la proprietà industriale
Come abbiamo visto la materia è particolarmente complessa e articolata e per tutelare davvero la proprietà industriale di un’invenzione o di un marchio non è sufficiente depositare un documento presso l’apposito ufficio. È fondamentale conoscere la legge in materia e capire sia quali tutele esistono e come ottenerle, ma anche comprendere le caratteristiche che deve avere il marchio, il prodotto o l’invenzione che si vuole tutelare. In questo ambito è di vitale importanza la consulenza di un professionista che sappia valutare e consigliare le strade da percorrere in funzione della realtà da tutelare. La legge, infatti, prevede diversi strumenti ed è importante conoscerli per saperli usare e utilizzare correttamente all’interno di una strategia complessiva che abbia come fine non tanto la tutela, quanto la crescita dell’azienda.