Traduttore olandese italiano l'importanza del professionista
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Traduttore olandese italiano: l’importanza del professionista

Perché rivolgersi al traduttore olandese italiano

Le relazioni internazionali sono all’ordine del giorno in ogni ambito professionale e quindi può capitare di dover leggere o scrivere in una lingua diversa dalla propria. Se si hanno rapporti con i Paesi Bassi è bene rivolgersi a un traduttore olandese italiano professionista perché possa fornire un testo corretto, ma anche legalmente valido. Non si tratta solamente di un’opzione, ma di un requisito indispensabile. Basta pensare a quante occasioni ci sono di dover tradurre testi importanti con la massima precisione. Ciò vale infatti per prescrizioni mediche o istruzioni per l’assunzione di medicinali, atti amministrativi, notarili e finanziari, contratti, patenti e carte di circolazione, buste paga e molto altro. In ogni settore merceologico ci si trova di fronte alla predisposizione di testi essenziali per sviluppare i rapporti economici, per adempiere a obblighi di legge o per fornire agli utilizzatori di servizi e prodotti le giuste indicazioni. Nulla può essere lasciato al caso, ma ogni dettaglio va curato per evitare che ci possano essere libere interpretazioni e fraintendimenti con le conseguenti problematiche. I traduttori giurati sono le persone a cui fare riferimento per raggiungere l’obiettivo senza che possano insorgere dubbi. La chiarezza è la chiave per qualsiasi tipo di relazione tra partner commerciali, ma anche tra l’impresa e i consumatori.

Dove serve e quanto costa la traduzione

L’Olanda non è l’unico Paese in cui si parla olandese. Grazie alla storia dei Paesi Bassi e alle sue conquiste, l’idioma si è diffuso in varie parti del mondo. La lista di Stati è lunga e comprende, tra gli altri, Belgio, Sudafrica, Namibia, Indonesia, Curacao, Suriname e qualche isola caraibica. La necessità di fare traduzioni precise riguarda tutti gli ambiti in varie aree geografiche, quindi bisogna procedere con correttezza e attenzione. Il rischio di improvvisare è quello di precludere lo sviluppo degli affari o addirittura di creare problemi ai consumatori, a seconda delle attività aziendali. Bisogna quindi mettere in conto un piccolo investimento in questa direzione. Quanto costa un traduttore olandese-italiano? Non si può avere una cifra precisa perché ci sono alcune variabili da considerare. Ecco cosa contribuisce a formare la tariffa applicata: la lunghezza e la complessità del testo; gli eventuali costi di spedizione del testo a domicilio; le marche da bollo eventualmente necessarie per alcuni tipologie di documenti. Va inoltre specificato che ci si deve rivolgere a un professionista iscritto all’albo, che può anche occuparsi dell’asseverazione in tribunale senza la presenza fisica del cliente.

Come si richiede la traduzione

Richiedere il servizio è semplice. Si inizia con l’individuare un professionista. Per poter esercitare ed effettuare traduzioni giurate deve ottenere un titolo attraverso il superamento dell’esame di abilitazione. Quindi deve essere iscritto a un apposito albo tenuto dalla Camera di Commercio della provincia in cui risiede. Dovendo interagire con enti pubblici, autorità governative e tribunali ha l’obbligo di possedere e mantenere la fedina penale pulita, senza alcun tipo di macchia. Periodicamente esibisce il certificato dei carichi pendenti per mantenere l’iscrizione all’albo e il suo status. Infine presta giuramento di fronte a un giudice per confermare la veridicità dei documenti tradotti, in questo modo si assume le responsabilità civili e penali di quanto ha scritto nel testo nella lingua richiesta. Questi elementi vanno tenuti presenti per affidare l’incarico a un traduttore olandese italiano. Una volta fatta la scelta, basta consegnare al professionista il testo richiedendo la sua traduzione. Va specificato il Paese di destinazione perché possa tenere in considerazione le tipiche espressioni lessicali del luogo per rendere lo scritto perfettamente comprensibile. Questo elemento è necessario anche per sapere se serve l’Apostille, ovvero la certificazione rilasciato dal prefetto o dal procuratore del Consolato del Paese in cui si vuole presentare la traduzione. A quel punto si forniscono eventuali marche da bollo e si concorda la scadenza.